26 ottobre 2011

La storia di Hachiko

Hachiko era una cagnetta bianca di razza Akita Inu. Era nata ad Odate nel Novembre 1923 e all'età di due mesi fu adottata dal Professor Ueno Eizaburo del Dipartimento Agricolo dell’università di Tokyo.
Hachiko prese l'abitudine di accompagnare tutte le mattine Ueno fino alla stazione di Shibuya, dove prendeva il treno per recarsi all'università in cui lavorava. Hachiko poi tornava ad aspettare il padrone al suo ritorno alle 3 del pomeriggio.
Il 12 maggio 1925 accadde che Ueno venne colto da un infarto mentre era all'università e morì. Quella sera Hachiko attese il ritorno del suo padrone alla stazione invano, e così fece nei giorni a seguire.
I giorni passarono e sempre più persone notarono questa cagnetta che aspettava paziente, sempre nello stesso punto, così ben presto la sua storia si diffuse in tutto il Giappone e gente da ogni parte dell'isola veniva per darle una carezza e qualche leccornia.
Il 17 marzo 1934 Hachiko morì, proprio lì nello stesso punto dove per quasi dieci anni aveva atteso l'arrivo del suo adorato Ueno. La fedeltà e la determinazione della cagnetta avevano colpito tutto il Giappone non poco, la notizia della sua morte venne riportata sulle testate di tutti i giornali e fu indetto quel giorno lutto nazionale. Vennero raccolte offerte in tutto il Giappone con le quali lo scultore Shou Ando realizzò una statua in suo onore che nell'Aprile del 1934 venne posizionata nel punto dove l'animale soleva aspettare.
La statua che c'è oggi alla stazione di Shibuya non è però quella che fu realizzata nel 1934. Durante la seconda guerra mondiale l'imperatore del Giappone diede l'ordine di fondere ogni metallo disponibile per forgiarvi armi e nemmeno la statua ad Hachiko fu risparmiata. La statua che è possibile ammirare oggi è stata realizzata da Takushi, il figlio di Ando che la ricostruì nell'Aprile del 1947.
Oggi la statua è molto famosa ed è punto di ritrovo per i giovani di Tokyo, soprattutto per le coppie, forse per il suo significato di fedeltà e tenacia.
La statua della stazione di Shibuya non è però l'unico monumento ad Hachiko. Nel cimitero di Aoyama accanto alla tomba di Ueno Eizaburo è stato eretto un memoriale in onore della cagnetta dove alcune sue ossa sono sepolte. Il corpo di Hachiko fu imbalsamato ed ora è esposto al Museo Nazionale delle Scienze a Nord Ovest della stazione di Ueno. Ogni anno l'8 Aprile si tiene una cerimonia alla quale partecipano tutti gli amanti dei cani, che portano i loro omaggi alla lealtà e devozione di Hachiko.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è una storia commovente;( ...

Anonimo ha detto...

io credevo fosse maschio?!!?

sirenetta ha detto...

Anch'io sinceramente